Spiace dire (anzi: ribadire) che la cecità di certuni fa da contraltare alla capacità di altri tecnici di riconoscere il valore e le qualità dei giovani giocatori. Si definisce, infatti, il gruppo della Nazionale di categoria. E in esso è a pieno titolo il nostro forte centrocampista Giulio Fusco. Il giovane sannita è oramai un punto fermo della Rappresentativa di Serie D: Il Commissario Tecnico azzurro, Giancarlo Magrini, punta molto proprio su Fusco. Come fare a non ricordarlo seduto mestamente in tribuna (neppure in panchina) nel piccolo impianto di Secondigliano in occasione di Campania-Brindisi. Ma i valori tecnici (come quelli umani) sono emersi , nonostante tutto. E noi siamo felici per Giulio Fusco cui auguriamo una splendida carriera e di trovare, in futuro, tecnici che sappiano riconoscere le sue capacità e metterle sempre piu a frutto. In bocca al lupo Giulio.
La partita amichevole tra la Rappresentativa D e il Bologna Primavera in programma quest’oggi sul terreno di gioco del Centro Tecnico Federale di Coverciano non si è giocata per l’impraticabilità dei campi a causa della forte ondata di maltempo che ha investito la Toscana. Rimandato quindi anche l’esordio della squadra blu arancione in una gara ufficiale con le nuove casacche griffate Erreà. Nonostante questo contrattempo i ventiquattro ragazzi classe ’93 e ’94 hanno svolto tre giorni di lavoro intenso e prezioso sotto gli occhi attenti del mister Giancarlo Magrini e del suo staff. Questo terzo raduno è servito per iniziare a compattare il gruppo e allestire al meglio la squadra che parteciperà al prossimo Torneo di Viareggio. Anche per questa stagione Magrini ha scelto una ricetta semplice, tanto lavoro e pazienza, quella pazienza che non hanno avuto tanti allenatori dei settori giovanili professionistici. Così questi ragazzi stanno ripartendo dalla Serie D con una sana voglia di rivalsa, con quella fame che spesso fa la differenza e riduce il gap con i colleghi più fortunati.
Il mister di Sarsina tocca spesso questo tasto :” Voglio vedere negli occhi di questi ragazzi la determinazione giusta” – ci dice con piglio sicuro Magrini. “Quella voglia di emergere che fa la differenza nel destino di un calciatore. I ragazzi iniziano a capire che questa per loro è un’occasione unica di crescita e non se la devono lasciare sfuggire. Stanno rispondendo bene, i calciatori mi seguono con attenzione e hanno tanta voglia di lavorare sul campo, le premesse per vivere una stagione positiva ci sono tutte”. Importante ricordare come la Rappresentativa trae linfa vitale dal lavoro svolto dalle società della Serie D, più che la tecnica come ogni anno Magrini deve forgiare l’anima di questi ragazzi. In questi tre giorni il mister romagnolo ha pungolato molto l’orgoglio di ogni calciatore trasformandolo in sana energia, certo a questi ragazzi l’entusiasmo non manca.
Il prossimo appuntamento sarà il primo vero banco di prova, il 12 dicembre sempre a Coverciano la Rappresentativa disputerà un triangolare con la Rappresentativa Lega Pro di Valerio Bertotto e la Nazionale Under 18 di Alberigo Evani.