INTERVISTA A DAVIDE STAIANO

Forse esagero un po’ ma credo che molti brindisini hanno saputo della esistenza di Vico Equense solo quando il Brindisi, qualche anno fa, ha affrontato la squadra di quel paese.

Non è per offendere i brindisini: l’ignoranza della geografia è un fatto. E purtroppo riguarda grosse fette di popolazione, di ogni latitudine naturalmente ( o pensate che a Brescia o Arezzo sappiano tutti dove si trova Castellammare del Golfo oppure la stessa Vico?).

Non parliamo a caso di Vico Equense, piccola perla incastonata nella penisola sorrentina, ma lo facciamo perché lì è nato, diciotto anni fa, Davide Staiano, difensore esterno (o terzino di fascia: come preferite) del Brindisi arrivato in riva all’Adriatico dalla Primavera della Juve Stabia.

Che poi mi chiedo: Vico è praticamente equidistante da Sorrento e Stabia, come mai le vespe? Anzi, lo chiediamo direttamente a lui

Scusa Davide, una curiosità: come mai Juve Stabia e non Sorrento?

“Diciamo che nel Sorrento ho passato la mia infanzia da giocatore imparando l’ ABC del pallone, dopo tanti anni frequentati lì, ho lasciato Sorrento per vari motivi andando a giocare nella Juve Stabia e fortunatamente in quello stesso anno arriva la promozione in Serie B della stessa Juve Stabia”

E qualche altro dato della tua ancor breve carriera?

“Come hai detto tu: è ancora troppo breve da raccontare! Detto della trafila nelle giovanili tra Sorrento e Juve Stabia posso aggiungere che lo scorso anno ho disputato il Campionato Primavera proprio con le vespe”

Domanda scontata ma importante: come ti trovi a Brindisi e che ne pensi della città, ti piace?

“A Brindisi mi sono trovato fin da subito benissimo soprattutto con i compagni di squadra e con tutto lo staff,beh che dire la città parla da sola, un centro storico  bellissimo, il mare, una buona cucina anche se devo dire che la pizza napoletana mi manca un pò.”

E domani  sera, se il Mister sceglierà di impiegarti, giocherai con le telecamere della Rai: emozionato?

“Non penso anche perche ho già giocato sotto l’occhio delle telecamere, (anche se quelle della Rai hanno un altro effetto)  sono abituato a concentrarmi alle partite sin dal lunedì evitando di pensare ad altre cose e dimostrare quello che so fare in campo.”

Senti Davide, il Nardò s’è rinforzato ma è ancora a zero punti. Però anche il Brindisi non ha ancora vinto: non è che finirete coll’accontentarvi del pari?

“Sappiamo che il Nardò arriva da due sconfitte consecutive ma questo non ci deve per niente interessare, dobbiamo solo concentrarci per questa gara, che per noi sarà molto importante. Dobbiamo fare bene, anzi vincere.”

Se vuoi mandare un saluto ai tifosi brindisini, fà pure…

“Un caloroso saluto a tutti i tifosi che ci sostengono in tv, radio, allo stadio ma soprattutto fuori casa.”

 Ecco: la conferma – se ce ne fosse bisogno- di come Davide Staiano abbia le idee chiare e potrà contribuire molto alla “causa” del Brindisi la possiamo trovare in queste sue parole. Il Brindisi ha scelto degli ottimi giovani (oltre a dei buoni senior) che sono ragazzi educati e bravi atleti. E  non solo Staiano: pensate, per esempio, alla disciplina ed al garbo  di Mariano e Fusco che stanno attendendo il loro momento con fiducia e senza malumori. Che poi il Brindisi abbia “smantellato” la squadra della scorsa stagione è un fatto, oramai, risaputo: ma questa, appunto, è acqua passata. C’è il Nardò alle porte e tutto un campionato da giocare: forza Staiano, forza ragazzi, forza Brindisi!

cosimo de matteis

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