Piero Caputo – Sempre fedele al Brindisi

Una volta scrissi, non ricordo più su quale sito, che mai Piero Caputo o Daniele Vantaggiato avrebbero tirato un calcio di rigore contro il Brindisi. Naturalmente scrissi questa cosa perché era accaduto che un giocatore di pallone di Brindisi, che indossava la maglia di un paesotto della provincia di Lecce, batté un rigore che decretò la sconfitta della partita da parte del Brindisi.

PIERO CAPUTO
Rievoco quell’episodio non per rivangare il passato ma per ribadire un concetto: calciatori come Daniele Vantaggiato, Aldo Di Campi, Piero Caputo e pochi altri hanno il Brindisi nel sangue. Anche se, come nel loro caso, han giocato nel Brindisi solo a fine carriera.
Ecco, Piero Caputo è per me il prototipo del calciatore brindisino purosangue. Una carriera da calciatore di un certo rilievo (anche se forse avrebbe meritato di più) con notevole talento, piedi buoni e tanta grinta. In tutti i posti dove ha giocato ha lasciato un buon ricordo (parentesi: si può dire la stessa cosa per altri giocatori brindisini? Chiusa parentesi). Chiedere a tarantini e materani, per esempio.

CAPUTO Mister

E poi l’inizio della carriera di allenatore (come collaboratore di Rastelli nel Brindisi in Serie C, nel settore giovanile, nel Taurisano) un poco episodica,  con alcune parentesi da commentatore televisivo. Ora viene chiamato ad essere allenatore in seconda di mister Rufini a guidare una pattuglia di Brindisini. Non possiamo che guardare con simpatia a tale scelta ed augurare buon lavoro a Piero Caputo, uno che il Brindisi non lo ha mai tradito. Vi par poco?

cosimo de matteis

CAPUTO premiazione

Taurino è il nuovo allenatore del Nardò

Come avevamo anticipato qualche giorno fa Roberto Taurino è il nuovo allenatore del Nardò. Taurino, pur non essendo brindisino di nascita, lo è di adozione e soprattutto non è un qualsiasi ex calciatore del Brindisi: è colui che ha vestito più volte, in assoluto, la maglia con la V.  Vanno a Taurino ancora una volta gli auguri di SCB – SoloCalcioBrindisino

TAURINO CAPITANO

 

L’­A.C. Nardò s.r.l. co­munica di aver affid­ato la conduzione te­cnica della prima sq­uadra per la stagione agonistica 2017-20­18 a Roberto Taurino. Il tecnico salenti­no, classe 1977, già calciatore del Nardò nella stagione 201­2-2013, reduce dalla esperienza maturata in Lega Pro a Franc­avilla Fontana come vice di Calabro, sarà presentato alla st­ampa alle ore 19:00 nella giornata odierna presso la sala  “E. D’Elia” dello stadio comunale. “Sono feli­ce e orgoglioso, olt­reché motivatissimo ad essere stato scel­to come trainer in una piazza così blaso­nata e prestigiosa”, queste le prime par­ole di Mr. Taurino che, con la collabora­zione del diesse And­rea Corallo, è già al lavoro per la cost­ruzione della rosa della squadra che dov­rà affrontare il pro­ssimo campionato.  L’A.C. s.r.l. Nardò, sicura di aver scelto un tecnico giovane, preparato e motiva­to gli porge il calo­roso benvenuto e for­mula i migliori augu­ri per un sereno e proficuo lavoro.
Ufficio stampa A.C. Nardò s.r.l.   

 

Un brindisino (fasanese) alla Roma!

 

Lui è Francesco Semeraro -Chicco per tutti- ed è figlio d’arte . Il padre Gianclaudio, infatti, è stato anch’egli calciatore. E noi brindisini lo ricordiamo con la maglia con la V. Ora Gianclaudio, rimasto comunque nel mondo del calcio, è felice perchè il suo “pargolo”, promettente terzino classe 2001,  entra in un grande club. E con un “padrino” d’eccezione quale l’indimenticabile Bruno Conti Campione del Mondo e fra i migliori calciatori italiani di sempre (e, forse, il top in assoluto sulla fascia).  Tante congratulazioni sono giunte al calciatore -ed al padre- dalla sua Fasano e non solo.  Ci uniamo pure noi, e con vero piacere: augurissimi a Chicco che, ovviamente, farà la sua brava trafila nel settore giovanile. Ma un conto è farla con la Roma altro è farla col ….Pizzighettone!

Chicco Semeraro 3

È ufficiale: Chicco Semeraro tesserato con l’AS Roma

La firma del tesseramento è avvenuta in occasione della nona festa finale della BS Fasano, alla presenza di Bruno Conti e Manuel Marzocca della società capitolina

 

È arrivata finalmente l’ufficialità della notizia che da tempo aleggiava in casa BS Soccer Team Fasano: ieri sera (giovedì 2 luglio) al teatro “Kennedy” di Fasano, durante la nona edizione della festa finale della scuola calcio fasanese, il responsabile del settore giovanile dell’AS Roma, nonché Campione d’Italia, Bruno Conti ha fatto firmare al giovane difensore classe 2001 Francesco Semeraro il tesseramento con la società capitolina, affiancato dal responsabile del convitto Manuel Marzocca.

Francesco – Chicco per tutti – è nato e cresciuto nella BS Soccer Team Fasano dai genitori Gianclaudio, che è anche presidente della società, e Dialmina: da quando aveva quattro anni ha sempre giocato con avversari e compagni di squadra più grandi di lui, dimostrando di avere la stoffa del campione. La svolta si ha nel 2012, quando grazie alla finale del torneo “Gazzetta Cup” svoltasi a San Siro, cattura l’attenzione dei procuratori Vincenzo Raiola (fratello di Mino) e Stefano Cirillo. Il difensore quattordicenne, dal tiro mancino, è stato capace di realizzare ben 21 goal in 20 giornate dell’ultimo campionato Giovanissimi regionali, una media degna di un vero bomber.

Ha già vestito in passato la maglia della Roma, in occasione del torneo “Halima Haider”, confermandosi uno dei migliori giocatori scesi in campo, in particolar modo durante la finale vinta contro l’Inter. In passato ha partecipato a numerosi raduni selettivi con le società più blasonate delle massime categorie italiane, venendo corteggiato anche da Juventus, Atalanta e Fiorentina. Il suo successo, però, non si limita al calcio: Chicco ha da poco terminato gli esami di terza media, venendo promosso con il voto di 9/10.

Durante la festa di fine anno sportivo, inoltre, il giovane talento ex-biancazzurro ha ricevuto la maglia ufficiale della prossima stagione, con il numero 3 che da sempre segue il nostro terzino sinistro, spendibile anche come centrocampista centrale. «Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me fino dal primo momento – commenta emozionato il neo giallorosso Semeraro – e tutti coloro che mi hanno dimostrato il loro sostegno anche solo con un messaggio. Sono onorato di essere un giocatore dell’ AS Roma, per me è stato un giorno indimenticabile. Ringrazio di vero cuore Bruno Conti – conclude Chicco – e tutta la dirigenza della Roma che ha creduto in me, darò il massimo per soddisfare le loro aspettative».

Protagonisti della serata, condotta da Marco Mancini e Valentina Pugliese, sono stati tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa stagione sportiva della scuola calcio fasanese, che sono saliti uno per uno sul palco per ricevere una coppa e un dvd commemorativo dell’anno appena trascorso. Ad allietare la serata i balli organizzati dalle animatrici del Camp Estivo della BS Fasano, in pieno svolgimento presso il centro sportivo “S.Oronzo” e che vede già più di cento iscritti per turno.

UFFICIO STAMPA

ASD BS Soccer Team Fasano

 

BRINDISI 84-85 : UNO SQUADRONE. VINCENTE.

BRINDISI 84-85
Da sinistra Bisceglia(capitano), Spagnulo, Borsani, Argentieri, Salerno, Caligiuri. Accosciati: Tomba, Bonanni, Vitali, Michelini, Biscotto. (Foto di Giancarlo Fortunato)

La notizia della adesione di Giorgio Tomba alla Associazione “PerBrindisi”, appresa dalla bacheca facebook del fotografo  Giancarlo Fortunato, mi offre uno splendido assist per ricordare ancora una volta quella squadra. Parlo del Brindisi stagione 1984-1985 che vinse un bellissimo Campionato conquistando con merito l’accesso in C/1, a tutt’oggi l’ultima promozione della nostra squadra nella Terza Serie nazionale.

Come i più grandi ben ricorderanno il Brindisi iniziò il campionato col tarantino Lucio Vinci in panchina: la squadra, pur fortissima, non decollava. Ed ecco che giunge in riva all’Adriatico uno sconosciuto (allora): Giancarlo Ansaloni. La squadra macinò gioco e gol, guadagno posizioni su posizioni, Giorgio Tomba ci regalò memorabili doppiette inclusa quella di Foligno dove il Brindisi praticamente conquistò la vittoria del campionato (la successiva gara interna col retrocesso Cattolica fu una bellissima e pirotecnica passerella: per molti bambini di allora fu la prima partita del Brindisi vista allo stadio; proforma anche l’ultima trasferta con la Fermana).

Giorgio Tomba vinse la classifica marcatori con le sue 17 reti, ma quella era (e resta) una grande squadra. Di più: uno squadrone. E non è un caso che molti di quel gruppo ancora oggi son legati al Brindisi: oltre a Tomba penso a Pasquale Bisceglia che di quella squadra era il capitano, Nando Argentieri, il veneto Flavio Borsani e molti altri. A quel gruppo apparteneva il brindisino doc Massimo Vitali, morto prematuramente e mai  dimenticato dalla tifoseria.

cosimo de matteis

Alessandrì, il “folletto di Martano”

Alessandro Alessandrì  con la maglia della Nuorese- Foto di Alessandro Pintus
Alessandro Alessandrì con la maglia della Nuorese- Foto di Alessandro Pintus

Forse i “più giovani” non lo ricorderanno, eppure Alessandro Alessandrì -di Martano, appunto- faceva parte di quella squadra che riportò il Brindisi in Serie C dopo una ventina d’anni dall’ultima retrocessione e dopo il fallimento della Brindisi sport. Era la stagione 2001-2002 e col sempiterno Boccolini in panchina – e Salucci patròn– il Brindisi vinse il campionato. Per capirci meglio era il “famoso” Brindisi di Castillo e Cavallo, D’Amblè e Sardelli. L’allora 21enne Alessandrì -scattante e riccioluto- fece 32 presenze con pure sei gol, di cui uno -mi pare- in un poker esterno “memorabile” ad Altamura sotto la neve.

Non ho sottomano foto di quella stagione per corredare queste note però ho rintracciato una immagine recente che ritrae l’oramai esperto fantasista leccese (non ricordò chi fu ad affibbiargli il nomignolo del titolo, forse Caianiello) con la maglia della Nuorese di cui è anche capitano.

Con i verde-blu sardi Alessandrì ha conquistato lo scorso anno una promozione (assieme a lui pure il fratello Emanuele) ed in questa stagione una piu che tranquilla permanenza. Ecco, tutto qui. Solo per dimostrare che i brindisini non dimenticano i propri ex calciatori.

cosimo de matteis

L’ottima stagione di Francesco Faccini: si profila un ritorno al Brindisi?

FACCINI (foto Barone)E’ risaputo: quando un calciatore indossa la maglia della squadra della propria città il rendimento ne risente. In positivo. Nel caso di Francesco Faccini, 22enne brindisino, si tratterebbe di un ritorno: appena diciottenne esordì col Brindisi in Serie C, totalizzando 8 presenze. Poi il biennio pescarese: una importante esperienza nel settore giovanile contornata di bei gol col risultato dell’inserimento nella rosa della prima squadra, che allora era in Serie A.

Poi il trasferimento al Taranto (11 presenze ed un gol) ed infine l’approdo la scorsa stagione al Grottaglie dove, con mister Pettinicchio, si raggiunge una salvezza che ad un certo punto della stagione pareva impossibile.
Faccini contribuisce alla causa con 5 reti. La stagione 14-15 è storia d’oggi: il Grottaglie inizia il campionato praticamente con la Juniores. Poi giunge un minimo di garanzia sul piano economico ed assieme a mister Pizzonia arrivano un po’ di calciatori esperti. Fra questi il nostro Francesco Faccini che, con una bella doppietta, sigla un insperato pareggio in casa della favorita Brindisi. Il prosieguo è noto: il Grottaglie è una delle belle sorprese di questa stagione con vittorie importanti su campi proibitivi ed una situazione di classifica serena.
Fra i calciatori maggiormente in mostra ci sono Facecchia, Bongermino ed appunto Francesco Faccini, titolare inamovibile e con tre reti all’attivo. Si, forse è davvero giunto il momento di tornare ad indossare la maglia con la V. Perché un brindisino con quella maglia addosso si trasforma.

PEREZ E CHIRICO : due brindisini stanno portando l’Ascoli in Serie B

PEREZ 89

Uno implacabile goleador (capocannoniere del girone) l’altro funambolo e fantasista e col vizio del gol anch’egli: parliamo di Leonardo Perez e di Cosimo –Mino- Chirico, entrambi calciatori brindisini. A voler essere pignoli Perez in realtà è di Mesagne ma cresciuto calcisticamente col Brindisi di cui ha vestito giovanissimo la maglia quando Silva guidava gli adriatici. Chirico -o, se preferite, Chiricò- è invece proprio brindisino brindisino: e forse questo a Lecce non gliel’hanno mai perdonato!

MINO CHIRICO
Entrambi han già conosciuto la Serie B ed è lì che ora vogliono portare l’Ascoli: mentre scrivo queste note è ancora “fresca” la vittoria, sonante e netta, nell’anticipo della 13^ Giornata: battendo 4-0 il Forlì il “picchio” allunga a +6 sulle inseguitrici (che, al momento, sono Pisa e Spal) e si gode la vetta in beata solitudine. I bianconeri hanno anche numeri importanti: migliore difesa del campionato, secondo miglior attacco ed un ruolino fuori casa da far paura.

Ventitré anni Chirico, più “vecchio” di due Perez: entrambi sono fra i migliori calciatori di questo inizio di stagione e stanno vivendo un periodo di forma notevole. E pazienza per i due turni di squalifica: appena scontati Mino Chirico è tornato in campo più forte di prima distribuendo assist e realizzando egli stesso il gol del tre a zero che ha chiuso ogni prospettiva di rimonta al Forlì. E’ la seconda rete per lui, ma sono anche di più se si aggiungono quelle di coppa. Ma va bene anche così: allo stato attuale Chirico è un titolare inamovibile del team bianconero.
E chi potrebbe scalzare dall’undici titolare bomber Perez? Col gol di stasera tocca quota sette ed ha già raggiunto, a metà novembre, il suo record personale di segnature: ne fece 7, in 24 presenze, col Pisa due stagioni fa. Chiaro che punti alla doppia cifra e legittimo che miri a “mettersi in mostra” e tornare in Serie B.

In Serie B vuol tornarci quanto prima anche Mino Chirico: la scorsa stagione –nata sotto una cattiva stella: un rigore fallito alla prima di campionato- con la maglia del Latina non è stata proprio positiva. Anzi, diciamo la verità: il campionato scorso, per mille motivi, è stato forse il peggiore della sua breve carriera. Carriera breve ma significativa: ha scalato le categorie a suon di gol e di giocate di talento ed ora, sebbene giovane, ha già una bella esperienza da mettere a frutto sul campo. Noi pensiamo che sia la stagione del definitivo lancio nel “calcio che conta”, e glielo auguriamo.
Idem per Perez: la doppietta “vittoria del campionato e capocannoniere” sarebbe davvero il top per lui. E mentre attendiamo di vedere qualche brindisino tornare ad indossare la maglia con la V “tifiamo” per loro, ragazzi brindisini che in qualche modo rappresentano la nostra città. Avanti così!

cosimo de matteis

Una bella foto, fuori dal campo, dei due calciatori brindisini. Chissà quando -e se!- torneremo a vedere un brindisino, con la maglia con la V,  esultare sotto la curva dopo un gol !
Una bella foto, fuori dal campo, dei due calciatori brindisini. Chissà quando -e se!- torneremo a vedere un brindisino, con la maglia con la V, esultare sotto la curva dopo un gol !

MASSIMO VITALI, INDIMENTICATA BANDIERA DEL CALCIO BRINDISINO

Il 5 Gennaio del 2000, all'età di soli 37 anni, morì il calciatore del Brindisi Massimo Vitali. Brindisino purosangue Vitali ha giocato nel Brindisi negli anni 80 per 7 stagioni disputando 4 campionati di C2 vincendone uno nella stagione 1984-1985 e tre di C1, disputando 194 partite e segnando 42 goal con la maglia del Brindisi al fianco di gente del calibro di Tomba, Benarrivo e Campilongo. Un pensiero va alla sua famiglia e a lui una preghiera: certamente  guarda il suo Brindisi dal Cielo. Ciao Massimo
Il 5 Gennaio del 2000, all’età di soli 37 anni, morì il calciatore del Brindisi Massimo Vitali. Brindisino purosangue Vitali ha giocato nel Brindisi negli anni 80 per 7 stagioni disputando 4 campionati di C2 vincendone uno nella stagione 1984-1985 e tre di C1, disputando 194 partite e segnando 42 goal con la maglia del Brindisi al fianco di gente del calibro di Tomba, Benarrivo e Campilongo. Un pensiero va alla sua famiglia e a lui una preghiera: certamente guarda il suo Brindisi dal Cielo. Ciao Massimo

AMNESIE – Se il leccese Serra “liquida” in due battute la sua stagione al Brindisi

Marco Serra - La foto è tratta dal profilo "Wikipedia" del giocatore di Lecce. In esso è narrato, fra le altre cose che "Il 3 settembre 1991 siglò una rete contro l'Inter in Coppa Italia, che consentì ai campani di raggiungere il pareggio, 2-2, che qualificò i nerazzurri in virtù del successo 1-0 dell'andata." Nientepopodimenochè.
Marco Serra – La foto è tratta dal profilo “Wikipedia” del giocatore di Lecce. In esso è narrato, fra le altre cose che “Il 3 settembre 1991 siglò una rete contro l’Inter in Coppa Italia, che consentì ai campani di raggiungere il pareggio, 2-2, che qualificò i nerazzurri in virtù del successo 1-0 dell’andata.” Nientepopodimenochè.

Il leccese Marco Serra (credo sia di San Donato o di qualche paesino lì vicino) è intervenuto ieri sera in una trasmissione televisiva. Avrebbe detto (uso il condizionale poiché non le ho sentite con le mie orecchie, tuttavia un blog riporta virgolettate le sue parole) fra le altre cose “se mi chiedete un pronostico non posso che dire Taranto. Perché come piazza è più importante e non merita assolutamente categorie come la Serie D”.

Ora, a parte l’evidenza della captatio benevolentiae, dispiace che Serra liquidi velocemente la sua esperienza nel Brindisi: piu avanti, infatti, l’ex giocatore leccese di Rende e Casarano affermerebbe: “A Taranto ho vissuto tre anni intensi ed emozionanti, a Brindisi sono rimasto una sola stagione, quasi di passaggio”.

Spiace che abbia questo ricordo così fugace: eppure in quella stagione ha avuto modo di incontrare calciatori di livello nazionale ed internazionale, come avversari e come compagni di squadra. Chissà se conserva ancora l’autografo o una maglietta di Benarrivo.

CAMPIONATO JUNIORES – E’ Brindisi-Monopoli l’esordio interno – Oggi alle 16 (Precampo)

il "pre-campo" dello Stadio Comunale Franco Fanuzzi di Brindisi.
il “pre-campo” dello Stadio Comunale Franco Fanuzzi di Brindisi.

E’ decisamente tutto pronto per il debutto interno della formazione Juniores del Brindisi: oggi pomeriggio alle ore 16 affronterà sull’erba artificiale  del precampo i pari età del Monopoli. Una gara importante per i biancazzurri che cercano il primo successo dopo la sfortunata sconfitta di sabato scorso a Montalto.

Situazione opposta invece per il Monopoli che nonostante un incontro non brillante si è imposto per 1-0 sul Roccella. Un incontro certamente interessante sia perché si tratta di un derby ma anche perché entrambe le società hanno raggiunto risultati importanti nelle ultime stagioni e quindi c’è curiosità di vedere il valore delle due rose anche per questa stagione. Fischio d’inizio alle ore 16. Arbitrerà l’incontro Gianluca Natilla di Molfetta, assistito da Costantino Chiapperino e Antonio Orlando anch’essi provenienti dalla sezione di Molfetta.

Grande soddisfazione intanto per l’esito della visita che i ragazzi della Juniores hanno effettuato giovedì sera presso la sede dell’associazione Pro Brindisi che ha permesso ai giovani atleti brindisini di conoscere parte della storia del calcio nella città adriatica ma anche di sentire le storie e le esperienze di alcuni ex calciatori come Bastiani, Argentieri e Di Salvatore che hanno partecipato all’evento. La serata si è conclusa con un brindisi ben augurale in vista del debutto di sabato.

Questo il quadro completo delle gare in programma per la seconda giornata del girone M del campionato Nazionale Juniores: Bisceglie-Grottaglie, Brindisi-Monopoli, Francavilla-Andria, Hinterreggio-Potenza, Roccella-Taranto. Riposa: Montalto.

a proposito di calciatori brindisini

ANTONIO BENARRIVO con Coppa Uefa

 

BENARRIVO E GAGLIANO

BENARRIVO IN AZIONE

BENARRIVO Nazionale

BENARRIVO BRINDISI

Per tutti i fan di bomber Gambino

Tifose, tifosi, appassionati, fans di Giuseppe “Gambo” Gambino -forte bomber siculo e uomo di bell’aspetto- non possono perdere l’appuntamento di oggi. Si, perchè bomber Gambino sarà in diretta Tv. La Rai, infatti, a partire dalle ore 14.25, trasmettera il big match in programma tra il Rimini e l’Imolese (girone D della Quarta Serie di pallone). E Giuseppe Gambino è l’uomo di punta del team romagnolo.

GAMBINO pres RiminiPersino il Sito Ufficiale della FIGC invita tutti gli sportivi ad avere gli “occhi puntati” sullo Stadio “Romeo Neri” della città romagnola. Ed ecco come presentato la gara odierna: “Altra sfida dal grande fascino quella che gli appassionati del #Campionatoditalia potranno seguire in diretta televisiva. Le telecamere di Raisport 1 metteranno infatti a fuoco i loro obiettivi su Rimini-Imolese, gara valida per la 2^ giornata del girone D. Il Rimini, alle ore 14.30 di sabato 13 settembre, farà quindi il suo esordio fra le mura amiche con il dichiarato obiettivo di conquistare i primi tre punti stagionali.

La prima uscita dei romagnoli a Scandicci ha portato un punto e la consapevolezza che, in questa nuova stagione, ci sarà da sudare e lavorare in un campionato difficile ed equilibrato come quello della Serie D. La squadra di Marco Cari è stata infatti raggiunta dai toscani ad un minuto dal termine segno che, in questa categoria, non ci si può distrarre nemmeno un secondo. Ancora un 2-2, lo stesso risultato con cui i biancorossi hanno terminato la stagione 2013/14 ma, questa volta, molto più digeribile rispetto a quello che, al “Menti” di Vicenza, decretò la retrocessione dalla Lega Pro (ex Seconda Divisione).

Si riparte dunque con un derby emiliano-romagnolo al cospetto dell’Imolese, reduce anch’essa da un pareggio. E’ stato Poggi a pareggiare i conti per i rossoblù recuperando lo 0-1 iniziale firmato Bevoni del Formigine nel primo tempo. Entrambe le formazioni inseguono quindi le 5 battistrada, attualmente, a quota 3 punti. La sfida del “Neri” verrà accompagnata dalla telecronaca di Federico Calcagno ed il consueto commento tecnico di Franco Peccenini.” Insomma, un appuntamento assolutamente imperdibile.