Mister Rufini accolto con calore: ha già conquistato i tifosi brindisini

I “like” su facebook hanno una importanza relativa (ne parlammo proprio su queste colonne qualche giorno fa) epperò oltre trecento “mi piace” in poco meno di 24 ore sono indicativi. Ed una ottantina di commenti, tutti assolutamente positivi. E questo solo limitandoci alla Pagina Ufficiale del Brindisi Fc! Ma in generale è tutto un coro unanime di apprezzamento e stima: la scelta di Rufini è stata gradita dagli appassionati e tifosi del Brindisi!

benvenuto Mister

In effetti, indipendentemente dai nomi che erano circolati prima (alcuni dei quali trovavano il sincero gradimento di chi scrive) non si può non avere stima per Danilo Rufini: un grande combattente sul campo, grintoso, tenace persino duro all’occorrenza. E poi un grande mister: i risultati parlano da soli. Ed anzi è strano che un tecnico apprezzato e preparato come lui non abbia avuto, almeno finora,  una carriera adeguata al suo valore.

Chiudiamo queste brevi note rievocando un episodio non proprio piacevole della carriera di Rufini e cioè il suo esonero da San Severo. Anche noi ci occupammo di quella incredibile scelta della Dirigenza foggiana di mandare via quel tecnico che dalla polvere della Promozione li aveva portati in Serie D. La gratitudine, questa sconosciuta… (CLICCA QUI per leggere l’articolo)

Ma ora bando al passato: inizia una nuova stagione e, come avrai capito, caro Mister Brindisi già ti vuole bene. E personalmente mi unisco, sinceramente e volentieri: benvenuto a Brindisi mister Rufini!

cosimo de matteis 

BRINDISI – Sfuma Taurino (ma non è un dramma)

Taurino ha scelto Nardò. E non ci sentiamo di biasimarlo: la Serie D è la Quarta Serie Nazionale, la Promozione è un torneo Regionale, così come pure l’Eccellenza. Ed è quindi comprensibile che per iniziare la sua “carriera” di Allenatore decida per un Campionato Nazionale. Ed in una piazza (relativamente) vicino casa.

TAURINO
Naturale che per il Brindisi l’idea di avere in panca a guidare tanti giovanotti (la più parte brindisini) con la Maglia con la V era una ipotesi ottima, suggestiva persino: giusto en passant ricordiamo che Roberto Taurino è il calciatore col maggior numero di presenze nel Brindisi e che quella maglia ce l’ha cucita addosso.
Ed è anche comprensibile la delusione della Dirigenza adriatica: si puntava su Taurino (magari in coppia con Gerry Cavallo) ed è sfumato questo obiettivo. Nelle prossime ore, con moltissime probabilità, sarà ufficializzato l’ingaggio: nella serata di ieri (lunedì) Taurino ha avuto un lungo incontro col Presidente neretino ed è verosimile pensare che in quella sede si siano definiti per bene i dettagli.

TAURINO CAPITANO

Capitolo chiuso quindi. A Roberto Taurino, vera bandiera biancazzura, vada il sincero “in bocca al lupo” per la nuova avventura da parte di SCB -SoloCalcioBrindisino. Seguiremo con simpatia ed interesse le sue gesta alla guida dei granata leccesi.
Due note per chiudere: la scelta di Taurino per il Nardò è verosimilmente dettata dalle ragioni prima esposte. Si cessi di diffondere altre ipotesi prive di fondamento (si è calunniato, probabilmente con disfattismo al limite della cattiveria, di una “poca chiarezza” della Ssd Brindisi Fc come motivo del “no” di Taurino) e si cerchi di remare tutti nella medesima direzione.

LOGO
Il nuovo allenatore lo deciderà la Dirigenza del Brindisi, in tutta libertà, con serenità e per garantire a tutto l’ambiente (oltre che ai calciatori, naturalmente) una guida affidabile. Chi è riuscito, faticosamente e laboriosamente, a costituire questa nuova Società (che ora, ricordiamolo sempre, è una società di capitali -una Srl- e non una società di persone. E con notevole investimento finanziario) non avrà propblemi a scegliere il tecnico. Una società che, con umiltà, lealtà e tenacia, è riuscita a conquistarsi la fiducia e persino la simpatia di moltissimi appassionati di calcio (inclusi molti personaggi di spicco della tifoseria organizzata) saprà individuare l’allenatore vincente. Si, perché il Brindisi vuole e deve vincere.

tifoseria del Brindisi

 

 

 

 

 

 

 

 

PAROLE SANTE – Le dichiarazioni di mister De Nitto (ex tecnico dell’Avetrana)

Giovanni De Nitto è un giovane e promettente allenatore (ed ancor prima un calciatore delle giovanili del Torino: vicende extracalcistiche hanno impedito una corriera di quel livello). Ho avuto la fortuna di conoscerlo –lo intervistai tempo addietro quando collaboravo con una testata- ed è per questo che mi faccio da “garante” della veridicità delle cose che qui di seguito egli dice.

Ve le propongo così, senza commento alcuno: dopo la lettura vi renderete conto che davvero non vi è niente da aggiungere. Io invece aggiungo che, attualmente, mister De Nitto è senza squadra e che ovunque abbia allenato tutti –e con  “tutti” intendo società, tifosi e soprattutto calciatori- conservano un ricordo bellissimo di lui.(cosimo de matteis)

Nel lontano 1846 in una delle più importanti università inglesi nasce la prima squadra di calcio che da loro viene chiamato football … da allora ai giorni nostri ha avuto una evoluzione a dir poco straordinaria con nuovi regolamenti tecnologie eccetera.
Con calciatori, addetti ai lavori , giornalisti che riempiono la scena…. ma veniamo al dunque io un semplice giovane allenatore dilettante che nella vita svolge un semplice e umile lavoro come operaio, faccio questo sport anche come la ragione delle mia vita, avendo alla base di tutto la passione e l’amore verso di esso.
Per me allenare in terza categoria in promozione o in eccellenza ha lo stesso sapore se qualcosa la si ama. Mi basta solo tre palloni un fischietto e un gruppetto di ragazzi
È solo questo che mi basta per trasmettere a chi come me ama questo sport che sfortunatamente mi ha fatto togliere gli scarpini troppo in fretta, trasmettere la mia voglia, la carica agonistica, i sacrifici e le gioie che quel pallone ti regala se fatto con passione e criterio.
E poi: non avere un semplice rapporto tra mister e squadra ma essere una cosa unica, fare le cose l’uno per l’altro, condividere alla stessa maniera gioie e dolori che offre questo sport, di lasciare il segno o un ricordo in qualsiasi situazione, uscire dal campo ogni volta a testa alta senza che nessuno ti possa dire mai niente se hai sudato davvero quella maglia.
Proteggere ogni singolo da qualsiasi intemperie gli cada addosso. Perché non sempre con le proprie capacità puoi avere la meglio ma serve anche tanta personalità e una mentalità che non si fermi al primo intoppo .
Questo è il mio essere, ma essendo pure un padre di famiglia ai miei bambini la prima cosa che insegnerò sarà il rispetto e la dignità’ … ringrazio i miei genitori che mi hanno trasmesso in primis questi valori.

Giovanni De Nitto

In bilico il futuro di mister Cosco. Dove andrà bomber Picci? LE ULTIME DA MATERA

COSCO, LO SPECIAL WOLF - Matera  deve ringraziarlo per la vittoria del torneo. Ed intanto non giunge la riconferma per il tecnico molisano
COSCO, LO SPECIAL WOLF – Matera deve ringraziarlo per la vittoria del torneo. Ed intanto non giunge la riconferma per il tecnico molisano

Nella città dei Sassi, smaltita la sbornia per la storica promozione in Serie C –dove disputerà il sentitissimo derby col Melfi- è già tempo di quello che viene chiamato “calcio mercato” (un termine che non ci piace e che quindi scriviamo con le virgolette). Si apprende da “CuoreBiancazzurro” il sito di Roberto Chito, giornalista-tifoso materano) che giungono le prime ufficialità riguardo i calciatori confermati: è il caso di Gaetano Iannini, il forte centrocampista goleador.

Il calciatore campano ha raggiunto l’accordo col Presidente Saverio Columella. L’imprenditore altamurano è anche preso dalla questione stadio: il “XXI Settembre-Franco Salerno” avrebbe bisogno di un maquillage ed in tal senso dovrebbero agire le istituzioni essendo l’impianto di proprietà comunale.
I supporters lucani inoltre aspettano la conferma di bomber Picci: al momento non è dato da sapere se il goleador pugliese resterà con la maglia del Matera.

Sarebbe un piccolo record: Picci-gol, infatti, ha la caratteristica di cambiare squadra ogni anno (ed anzi anche più volte durante la stessa stagione, come nel campionato appena concluso).
Capitolo a parte riguardante mister Cosco: l’allenatore molisano (secondo noi l’autentico artefice della promozione) non è stato ancora confermato: “Parleremo, capirò che progetti ha in mente il tecnico, e proporrò i miei. Entro la fine di questa settimana prenderò una decisione decisiva sull’allenatore e capirò se Cosco sarà confermato o meno» – queste le parole del Presidente, così come riportate da “Cuore Biancazzurro”. Insomma, ancora nulla di definito. Di certo c’è che il Matera giocherà in Serie C.

MAGLIA CON LA V - Il fortissimo attacante Antonio Giulio Picci (foto tratta dal sito BresciaToday)
MAGLIA CON LA V – Il fortissimo attacante Antonio Giulio Picci (foto tratta dal sito BresciaToday)

Salvatore Ciullo nuovo tecnico del Brindisi ?

Mister SALVATORE CIULLONaturalmente non vi è la ufficialità. E quindi quanto scriviamo va preso col beneficio d’inventario. E tale stato di cose potrebbe andar avanti per un bel po’. Non per rivangare questioni passate ma è in situazioni come queste che si avverte la mancanza di un efficiente Ufficio Stampa. Naturalmente non è la priorità, ora, per la Società quella di rimpiazzare Roberto Romeo tuttavia rileviamo la difficoltà di operare in tali condizioni. E quindi i lettori vorrano (lo spero) perdonarci se , per un po’, andremo avanti con i “si dice”. E,  fatta questa premessa, riepiloghiamo quello che sarebbero le novità nello staff Tecnico del Brindisi:

ALLENATORE: Salvatore CIULLO

Vice Allenatore : Daniele VANTAGGIATO

DIRETTORE GENERALE: Enzo CARBONELLA

In più sarebbero (per ora) due i nuovi calciatori del Brindisi. E si tratta di Cosimo (Mino) Tedesco e Loris Formuso: entrambi attaccanti. Brindisino il primo, grottagliese il secondo. Ma, lo ribadiamo mille e mille volte, si tratta di voci non confermate. E, come si dice in questi casi, ne sapremo di più nelle prossime ore. Tuttavia vorremmo dire che queste scelte non ci dispiacciono. In particolare ci entusiasma l’idea di Daniele Vantaggiato: è stato un buon calciatore (e in quella veste ha già dato tanto al Brindisi, non dimentichiamolo) ed è una persona seria ed attaccato al Brindisi.

le immagini (e le parole) sono queste: GIUDICATE VOI. (Brindisi-Battipagliese 1-5)

PANCHINAchi si siederà Domenica a Potenza?

Dimissioni o esonero? Questo il problema

Ci sono tanti ragazzi  –giovanissimi, persino minorenni- che non conoscono alcuni semplici dettagli del mondo del calcio. Provo a fare una breve spiegazione riguardo il c.d. “cambio dell’allenatore”.

Anzitutto la differenza tra “dimissioni” ed “esonero”.

Non è una questione secondaria, tuttaltro! Nel primo caso – dimissioni– il tecnico in virtù di una sua libera scelta si dimette dall’incarico che la Società aveva lui affidato. In tale ipotesi, come è giusto che sia, la Società si “libera” di un tecnico anche dal punto di visto economico. Infatti se l’allenatore si dimette di sua iniziativa cessa di ricevere la retribuzione pattuita.

Diverso il caso di “esonero” di un tecnico. In tale ipotesi è la Società che decide di rimuovere l’allenatore e però, non essendo una libera scelta del tecnico, egli –pur esonerato dall’incarico- continua regolarmente a percepire la retribuzione mensile da parte della Società (la quale, così, si trova a dover stipendiare contemporaneamente due allenatori. Salvo diversi, quanto rari, accordi diversi).

Chiaro, no?

Un allenatore che si dimette, oltre ad ammettere il suo “fallimento”, perde lo stipendio. Un allenatore esonerato continua a percepire i suoi soldini e può persino pensare (o dire!) “peggio per loro: io stavo facendo bene, la colpa è dei giocatori, se restavo io portavo la squadra in testa ed altre cose simili).

cosimo de matteis