Giudice Sportivo: tre giornate a Laboragine, una a Frasciello. Mille euro di multa al Brindisi. Il Campania vince 3-0 a tavolino con la Battipagliese

GIUDICE SPORTIVO – Pubblicate nella mattinata di oggi le decisioni del Giudice sportivo relative alle gare di sabato e domenica scorsi valide per la dodicesima giornata di campionato nel girone H di serie D.
Il Giudice ha accolto il reclamo proposto dal Ctl Campania e inflitto alla Battipagliese la sconfitta a tavolino per inosservanza dell’obbligo di utilizzo della quota minima di under nell’arco della gara (giocata lo scorso 11 novembre). Nelle motivazioni si legge “Risulta pacifico in punto di fatto che dal 27° minuto del II tempo e fino al termine della gara la squadra della A.S.D. Battipagliese è rimasta in campo con un solo calciatore appartenente alla ‘fascia di età 1993’ (anziché con due) contravvenendo così all’obbligo di schierare per l’intera durata della gara almeno quattro calciatori “giovani”. Delibera di accogliere il reclamo; di infliggere alla A.S.D. Battipagliese la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3; di non addebitare la tassa di reclamo”.

Tra le società multate anche il Città di Brindisi. 1.000 euro a carico del club biancoazzurro “per avere propri sostenitori, dopo la espulsione di un calciatore della propria squadra, lanciato in direzione della porta difesa dal portiere della squadra ospite, due palle di carta”. L’importo si raddoppia per il Taranto Fc 1927 “per avere propri sostenitori in campo avverso utilizzato ‘fischietti’ dal suono simile a quello in dotazione dell’arbitro costringendo quest’ultimo, in due occasioni, a sospendere la gara;fatto esplodere, prima dell’inizio della gara, lanciandolo sul terreno di gioco, un petardo di notevole potenza. Sanzione così determinata in considerazione della oggettiva idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti”. Multa di 1.500 euro per il Nardò Calcio “per avere propri sostenitori fatto oggetto l’arbitro, per l’intera durata della gara, di espressioni gravemente offensive ed ingiuriose e, in due occasioni, del lancio di bottiglie di plastica da due litri piene di acqua e prive di tappo, che non lo colpivano; calciatori della squadra ospitata che effettuavano il riscaldamento, di espressioni offensive e del lancio di sputi che non attingevano alcuno”.

Un solo dirigente finito nel mirino del Giudice sportivo. Si tratta di Salvatore Violetti del Calcio Pomigliano, sanzionato con l’inibizione a svolgere ogni attività fino al prossimo 5 dicembre “per proteste nei confronti dell’Arbitro espresse con termini gravemente irriguardosi”.

Tra i giocatori spiccano le tre giornate inflitte a Cosimo Damiano Laboragine del Città di Brindisi “per avere, a gioco fermo, colpito con una manata al viso un calciatore avversario determinandone la caduta al suolo”. Stesso provvedimento nei confronti di Gaetano Sestile della Fortis Trani “per avere, a gioco fermo, colpito con una manata al capo un calciatore avversario”, e di Gerardo Vaccaro del Città di Potenza “per intervento falloso su un avversario lanciato a rete senza ostacolo”.

Appiedati per un turno i giocatori (doppia ammonizione): Antonio Napolitano della Puteolana 1902 Internapoli e Domenico Frasciello del Città si Brindisi.

Un turno di stop anche per i giocatori (recidiva in ammonizione): Daniele Cirillo del Sant’Antonio Abate, Franco Pappalardo della Battipagliese, Genny Del Prete e Gianantonio Marziale del Francavilla in Sinni, Elio Nigro dell’Ischia Isolaverde e Rosario De Rosa del Calcio Pomigliano.

Ufficio Stampa

BRINDISI – Squalifiche per Francioso, Cacace ed il Medico Sociale

Dal Sito del Brindisi:

GIUDICE SPORTIVO – Pubblicati nella mattinata di oggi i provvedimenti adottati dal Giudice sportivo di serie D dopo la disputa dell’ottava giornata di campionato. Tra le altre sanzioni spiccano le ammende a carico di Ars et Labor Grottaglie e MonosPolis. 1.500 euro per la società tarantina “per avere propri sostenitori, per l’intera durata della gara, fatto oggetto l’arbitro di espressioni gravemente ingiuriose anche con riferimento alla provenienza territoriale del medesimo”. Stesso importo con diffida per il MonosPolis “per avere propri sostenitori in campo avverso lanciato sul terreno di gioco in direzione di uno degli assistenti cinque bottigliette di acqua semipiene senza tuttavia colpire l’ufficiale di gara”.

Ammenda anche per il Matera Calcio, pari a 600 euro, “per avere, al termine del primo tempo, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società ospitante, indebitamente presente nella zona antistante gli spogliatoi, rivolto espressioni gravemente ingiuriose all’indirizzo dell’arbitro”.

Riguardo ai tesserati disposta l’inibizione a svolgere ogni attività fino al prossimo 7 novembre nei confronti del dott. Alfredo Sterpini, medico sociale del Città di Brindisi, “per avere rivolto all’Arbitro espressioni gravemente ingiuriose”. Una giornata di squalifica invece per il tecnico Mino Francioso “per proteste nei confronti dell’arbitro”.

Due giornate di stop disciplinare per il giocatore del Taranto Football Club 1927 Carlo Vicedomini “per avere, a gioco in svolgimento ma senza alcuna possibilità di contendere il pallone, colpito da terra un calciatore avversario con un calcio alla caviglia”.

Fermati per una giornata per doppia ammonizione i giocatori Davide Cacace (Città di Brindisi) e Gerardo Vaccaro (Città di Potenza). Medesima sorte ma per recidiva in ammonizione per Antonio La Fortezza (Bisceglie 1913), Giovanni Micallo (Fortis Trani), Giorgio Marinucci Palermo (Matera Calcio), Carmine Giordano (Sant’Antonio Abate), Alessio Schioppa (Calcio Pomigliano), Daniele Vetrugno (Nardò Calcio) e Vincenzo Scognamiglio(Puteolana Internapoli).

Ufficio Stampa

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