BRINDISI 84-85 : UNO SQUADRONE. VINCENTE.

BRINDISI 84-85
Da sinistra Bisceglia(capitano), Spagnulo, Borsani, Argentieri, Salerno, Caligiuri. Accosciati: Tomba, Bonanni, Vitali, Michelini, Biscotto. (Foto di Giancarlo Fortunato)

La notizia della adesione di Giorgio Tomba alla Associazione “PerBrindisi”, appresa dalla bacheca facebook del fotografo  Giancarlo Fortunato, mi offre uno splendido assist per ricordare ancora una volta quella squadra. Parlo del Brindisi stagione 1984-1985 che vinse un bellissimo Campionato conquistando con merito l’accesso in C/1, a tutt’oggi l’ultima promozione della nostra squadra nella Terza Serie nazionale.

Come i più grandi ben ricorderanno il Brindisi iniziò il campionato col tarantino Lucio Vinci in panchina: la squadra, pur fortissima, non decollava. Ed ecco che giunge in riva all’Adriatico uno sconosciuto (allora): Giancarlo Ansaloni. La squadra macinò gioco e gol, guadagno posizioni su posizioni, Giorgio Tomba ci regalò memorabili doppiette inclusa quella di Foligno dove il Brindisi praticamente conquistò la vittoria del campionato (la successiva gara interna col retrocesso Cattolica fu una bellissima e pirotecnica passerella: per molti bambini di allora fu la prima partita del Brindisi vista allo stadio; proforma anche l’ultima trasferta con la Fermana).

Giorgio Tomba vinse la classifica marcatori con le sue 17 reti, ma quella era (e resta) una grande squadra. Di più: uno squadrone. E non è un caso che molti di quel gruppo ancora oggi son legati al Brindisi: oltre a Tomba penso a Pasquale Bisceglia che di quella squadra era il capitano, Nando Argentieri, il veneto Flavio Borsani e molti altri. A quel gruppo apparteneva il brindisino doc Massimo Vitali, morto prematuramente e mai  dimenticato dalla tifoseria.

cosimo de matteis

MASSIMO VITALI, INDIMENTICATA BANDIERA DEL CALCIO BRINDISINO

Il 5 Gennaio del 2000, all'età di soli 37 anni, morì il calciatore del Brindisi Massimo Vitali. Brindisino purosangue Vitali ha giocato nel Brindisi negli anni 80 per 7 stagioni disputando 4 campionati di C2 vincendone uno nella stagione 1984-1985 e tre di C1, disputando 194 partite e segnando 42 goal con la maglia del Brindisi al fianco di gente del calibro di Tomba, Benarrivo e Campilongo. Un pensiero va alla sua famiglia e a lui una preghiera: certamente  guarda il suo Brindisi dal Cielo. Ciao Massimo
Il 5 Gennaio del 2000, all’età di soli 37 anni, morì il calciatore del Brindisi Massimo Vitali. Brindisino purosangue Vitali ha giocato nel Brindisi negli anni 80 per 7 stagioni disputando 4 campionati di C2 vincendone uno nella stagione 1984-1985 e tre di C1, disputando 194 partite e segnando 42 goal con la maglia del Brindisi al fianco di gente del calibro di Tomba, Benarrivo e Campilongo. Un pensiero va alla sua famiglia e a lui una preghiera: certamente guarda il suo Brindisi dal Cielo. Ciao Massimo

Il Brindisi, Enzo Carbonella e quella maglia con la “V”

GIOVENTU BRINDISI

Un brindisino che gioca con la maglia del Brindisi dà in campo sempre il 100% ed anche di più. Vale per tutti, indipendentemente dalle qualità tecniche e dai traguardi raggiunti. Ci piace ricordare Massimo Vitali, Enzo Gagliano, Antonio Benarrivo, Daniele Vantaggiato… solo per fare qualche nome. L’elenco sarebbe lunghissimo e, in ordine cronologico, vanno aggiunti Cristiano Novembre (il cui papà ha indossato pure lui la maglia del Brindisi), Mino Tedesco ed il giovanissimo Paolino Procida.

In questa foto (di Carlo Fortunato, storico fotografo del Brindisi oltre che grande appassionato) vediamo altri  brindisini doc. E fra essi ricordiamo il grande Tonino La Palma (qui al termine di una strepitosa carriera tra Serie A e Serie B: meglio di lui solo Benarrivo) e, inconfondibile coi suoi baffi, Enzo Carbonella. Carbonella ha avuto il privilegio e la gioia di indossare la maglia del Brindisi in Serie B. Era giovanissimo (appena ventenne) ma sa bene cosa significa indossare quella maglia e giocare allo stadio Comunale intitolato al Commendatore Fanuzzi.

A lui ed a tutti i brindisini che han avuto l’onore, la gioia, il piacere di indossare quella maglia un grande abbraccio ed un grazie. Da brindisino a brindisino: non siamo migliori o peggiori di altri ma siamo brindisini e ne siamo fieri.

cosimo de matteis

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