Piero Caputo – Sempre fedele al Brindisi

Una volta scrissi, non ricordo più su quale sito, che mai Piero Caputo o Daniele Vantaggiato avrebbero tirato un calcio di rigore contro il Brindisi. Naturalmente scrissi questa cosa perché era accaduto che un giocatore di pallone di Brindisi, che indossava la maglia di un paesotto della provincia di Lecce, batté un rigore che decretò la sconfitta della partita da parte del Brindisi.

PIERO CAPUTO
Rievoco quell’episodio non per rivangare il passato ma per ribadire un concetto: calciatori come Daniele Vantaggiato, Aldo Di Campi, Piero Caputo e pochi altri hanno il Brindisi nel sangue. Anche se, come nel loro caso, han giocato nel Brindisi solo a fine carriera.
Ecco, Piero Caputo è per me il prototipo del calciatore brindisino purosangue. Una carriera da calciatore di un certo rilievo (anche se forse avrebbe meritato di più) con notevole talento, piedi buoni e tanta grinta. In tutti i posti dove ha giocato ha lasciato un buon ricordo (parentesi: si può dire la stessa cosa per altri giocatori brindisini? Chiusa parentesi). Chiedere a tarantini e materani, per esempio.

CAPUTO Mister

E poi l’inizio della carriera di allenatore (come collaboratore di Rastelli nel Brindisi in Serie C, nel settore giovanile, nel Taurisano) un poco episodica,  con alcune parentesi da commentatore televisivo. Ora viene chiamato ad essere allenatore in seconda di mister Rufini a guidare una pattuglia di Brindisini. Non possiamo che guardare con simpatia a tale scelta ed augurare buon lavoro a Piero Caputo, uno che il Brindisi non lo ha mai tradito. Vi par poco?

cosimo de matteis

CAPUTO premiazione

Un altro brindisino conquista la Serie B, dopo Chirico

Rassegnati a non aver più il Brindisi e tenacemente disinteressati a le “squadre di Serie A” ci resta seguire le gesta dei calciatori brindisini dislocati su e giù per lo stivale. Ed oggi gioiamo con un vero “globe trotter” del pallone, il centrocampista Davide Giorgino che ha conquistato la promozione in Serie B battendo col suo Parma, nella finalissima di Firenze, l’Alessandria.

GIORGINO

Il 32enne Giorgino è uno dei calciatori brindisini che non hanno mai vestito la maglia della nostra città e che anzi ha “girato al largo” anche dalla nostra Regione (tranne alcune eccezioni) . Oggi c’è anche il suo zampino alla vittoriosa gara del Parma: è stato proprio il brindisino con una azione sulla fascia sinistra e conseguente palla messa in area a propiziare la seconda rete degli emiliani che ha chiuso la gara “tagliando le gambe” all’Alessandria.

E così la stagione 2016-2017 si conclude con la promozione in Serie B di due calciatori brindisini doc: quella di Mino Chirico col Foggia e, appunto, quella di oggi di Giorgino nella finale di Firenze. Ci consoliamo con questi nostri concittadini mentre assistiamo inermi all’assenza del Brindisi che chissà quanto durerà ancora.

Congratulazioni al brindisino Davide Giorgino che raggiunge la ennesima promozione in carriera. E con la maglia di quel Parma dove un altro brindisino ha fatto la storia….

cosimo de matteis

giorgino-parma-calcio-500x263

PARMA Frattali, Mazzocchi, Di Cesare , Lucarelli , Iacoponi, Munari , Scozzarella (20° st Giorgino), Scavone,  Nocciolini  (29′ st Coly), Calaiò, Baraye (39′ st Edera ). Allenatore Roberto D’Aversa  (In panchina Zommers, Mastaj, Saporetti, Messina, Nunzella, Garufo, Ricci, Simonetti, Sinigaglia).
ALESSANDRIA Vannucchi, Celjak  (26′ st Evacuo), Gozzi , Sosa , Barlocco, Marras , Cazzola, Branca, Nicco (20′ st Iocolano), Gonzalez, Fischnaller(40′ st Piccolo). Allenatore Giuseppe Pillon (in panchina La Gorga, Mezzavilla, Piana, Rosso, Gjura, Nava).
ARBITRO Giua di Olbia
RETI: 11°pt Scavone, 22° st Nocciolini.

Grande Chirico, fantasista “made in Sant’Elia”

copia-2-di-mino-chiricoE’ una bella soddisfazione per tutti i brindisini (e non solo per gli appassionati di pallone) che un ragazzo di questa città si imponga nel panorama calcistico nazionale. Parliamo di Mino Chirico, fantasista made in Sant’elia. Parliamoci chiaro: se Chirico (o Chiricò come è conosciuto nei media italiani) avesse una continuità di rendimento pari a quello che è il suo talento saremmo di fronte ad un campione. Non c’è serio intenditore di calcio che possa dubitare delle sue qualità tecniche (esagerazione? Si guardino le immagini, in fondo a questo articolo, e poi ne parliamo….)

Anche ieri sera, in diretta televisiva Rai, gli italiani hanno apprezzato per l’ennesima volta le sue giocate e la vittoria del Foggia sul campo del Messina.

I rossoneri di mister Stroppa volano letteralmente verso la vittoria del Campionato (sfumata lo scorso anno per pochissimo) e non si vede quale squadra, al momento, possa frenare la sua corsa. E Mino Chirico è uno dei protagonisti di questo team stellare guidato da mister Stroppa. Per la gioia sua (e dei suoi cari) e la fierezza dei brindisini che seguono soddisfatti le sue gesta. Si, Cosimo Chirico (giorno 26 settembre  bisognerà fargli tanti auguri per il suo onomastico! E poi il 5 ottobre spegnerà venticinque candeline!), sta dando agli appassionati di calcio brindisino quelle soddisfazioni che, purtroppo, non giungono dalle realtà calcistiche locali. Ma pazienza: in fondo il calcio è solo un gioco. Epperò noi siamo felici per il grande Mino Chirico: avanti così!

 

Vai Mino Chirico, facci sognare ancora!

CHIRICO ASCOLI
PIEDI STRAORDINARI – I calciatori come Mino Chirico (qui con la maglia dell’Ascoli) sono rari ma sono un vero spettacolo: in campo sono in grado di fare la differenza con tocchi magistrali e gol pazzeschi (si pensi a quello da centrocampo segnato a Treviso): il sinistro il suo forte, il dribbling “arma” letale. Grande brindisino.

Ha già vinto la Coppa Italia, col suo dribbling pazzesco (ed i suoi gol) ha già fatto felici migliaia di suoi fans, sta trascinando il Foggia in Serie B al termine di una annata straordinaria (seppure iniziata in sordina per lui).

Mino Chirico è tutto in quell’ubriacante dribbling con difensori saltati come birilli che ha servito su un piatto d’argento il pallone del due a zero che ha deciso la gara. E’ quella genialità di un calciatore che quando vuole fare una cosa la fa.

I fischi degli ex tifosi non l’hanno minimamente scalfito. Da professionista e da brindisino ha annientato quella squadra che ancora non si rassegna al fatto che la sua categoria è quella lì e che quelle stagioni passate in altri campionati sono soltanto una anomalia di un calcio impazzito. Ma la normalità, per loro, è giocare con l’Ischia, la Lupa Castelli,  il Casarano, il Nardò ed il derbissimo col Francavilla Fontana e con il Martina Franca.

Detto ciò auguriamo una splendida finale col Pisa e magari qualche gol di quelli suoi. Brindisi -la tua Brindisi e la tua Sant’Elia- è felice con te e per te. Ed è fiera di te. Vai Mino Chirico, talentuoso calciatore, facci sognare ancora. Grazie!

ANTEPRIMA – Il brindisino Chirico all’Entella in Serie B

CHIRICO ASCOLI

Neppure Il tempo di assaporare la Serie A svizzera (dove il calciatore  era in prova nel Lugano di Zeman) che è già nuova squadra per Cosimo (Mino) Chirico. Il fantasista brindisino , sebbene giovane: 24 anni ancora da compiere, ha già indossato molte maglie fra Serie B e Serie C ed ovunque è andato ha deliziato il pubblico con il suo talento ed i suoi colpi da fuoriclasse (ricordiamo la rete da metà campo con la maglia del Lecce a Treviso: vedere video a fine articolo) ed appunto i suoi gol.

Chirico è un attaccante ma non un centravanti: lui spazia sulla fascia, destra o sinistra va bene lo stesso sapendo usare ottimamente entrambi i piedi, e crea tanto gioco. Un difetto? Lo conosciamo tutti: indugia troppo con la palla. Ma questa, si sa, è una caratteristica di chi ha estro e col pallone sa fare magie.

L’ultima stagione Mino Chirico ha “rischiato” di riportare in Serie B l’Ascoli: 25 presenze e tre gol non son bastati perché dopo quasi un intero campionato in testa i bianconeri si son fatti raggiungere e superare.

Ed ora, come detto, è nuovamente Serie B:  la Virtus Entella, fresca di ripescaggio, ha chiamato l’attaccante brindisino e Chirico ha accettato il nuovo trasferimento. Una nuova avventura per lui in Liguria, nel campionato cadetto che già conosce avendolo disputato con la maglia del Latina due stagioni fa. Una curiosità, risalente al febbraio del 2013: alla Virtus allora guidata da Prina, Chirico realizzò uno dei suoi gol dalla distanza (giocava con il Lecce): i suoi nuovi tifosi sperano di vedere tanti altri di quei gol però in maglia biancoceleste.

A Chirico, brindisino doc, gli auguri di SCB – SoloCalcioBrindisino: buon campionato!

E Domenica passerella con la Samp nello stadio rinnovato!

Ultimo test amichevole di questo pre-campionato per l’Entella. E che test!  Al Comunale  tornerà infatti la Sampdoria di mister Walter Zenga per la rivincita della sfida del 12 agosto scorso. Appuntamento fissato per domenica 6 settembre alle ore 15. La partita con i blucerchiati farà inoltre da cornice alla presentazione dell’Entella e del “nuovo” stadio, pronto per ospitare la stagione 2015/16 grazie all’ampliamento della capienza da 4100 a 5500 posti. Tutti i tifosi biancocelesti sono invitati a partecipare per dare il benvenuto ai rinforzi arrivati quest’estate, riabbracciare l’intera truppa di mister Aglietti e fare il pieno di entusiasmo in vista dell’ormai imminente inizio di campionato. E chissà che Chirico non faccia gol…

BRINDISI 84-85 : UNO SQUADRONE. VINCENTE.

BRINDISI 84-85
Da sinistra Bisceglia(capitano), Spagnulo, Borsani, Argentieri, Salerno, Caligiuri. Accosciati: Tomba, Bonanni, Vitali, Michelini, Biscotto. (Foto di Giancarlo Fortunato)

La notizia della adesione di Giorgio Tomba alla Associazione “PerBrindisi”, appresa dalla bacheca facebook del fotografo  Giancarlo Fortunato, mi offre uno splendido assist per ricordare ancora una volta quella squadra. Parlo del Brindisi stagione 1984-1985 che vinse un bellissimo Campionato conquistando con merito l’accesso in C/1, a tutt’oggi l’ultima promozione della nostra squadra nella Terza Serie nazionale.

Come i più grandi ben ricorderanno il Brindisi iniziò il campionato col tarantino Lucio Vinci in panchina: la squadra, pur fortissima, non decollava. Ed ecco che giunge in riva all’Adriatico uno sconosciuto (allora): Giancarlo Ansaloni. La squadra macinò gioco e gol, guadagno posizioni su posizioni, Giorgio Tomba ci regalò memorabili doppiette inclusa quella di Foligno dove il Brindisi praticamente conquistò la vittoria del campionato (la successiva gara interna col retrocesso Cattolica fu una bellissima e pirotecnica passerella: per molti bambini di allora fu la prima partita del Brindisi vista allo stadio; proforma anche l’ultima trasferta con la Fermana).

Giorgio Tomba vinse la classifica marcatori con le sue 17 reti, ma quella era (e resta) una grande squadra. Di più: uno squadrone. E non è un caso che molti di quel gruppo ancora oggi son legati al Brindisi: oltre a Tomba penso a Pasquale Bisceglia che di quella squadra era il capitano, Nando Argentieri, il veneto Flavio Borsani e molti altri. A quel gruppo apparteneva il brindisino doc Massimo Vitali, morto prematuramente e mai  dimenticato dalla tifoseria.

cosimo de matteis

L’ottima stagione di Francesco Faccini: si profila un ritorno al Brindisi?

FACCINI (foto Barone)E’ risaputo: quando un calciatore indossa la maglia della squadra della propria città il rendimento ne risente. In positivo. Nel caso di Francesco Faccini, 22enne brindisino, si tratterebbe di un ritorno: appena diciottenne esordì col Brindisi in Serie C, totalizzando 8 presenze. Poi il biennio pescarese: una importante esperienza nel settore giovanile contornata di bei gol col risultato dell’inserimento nella rosa della prima squadra, che allora era in Serie A.

Poi il trasferimento al Taranto (11 presenze ed un gol) ed infine l’approdo la scorsa stagione al Grottaglie dove, con mister Pettinicchio, si raggiunge una salvezza che ad un certo punto della stagione pareva impossibile.
Faccini contribuisce alla causa con 5 reti. La stagione 14-15 è storia d’oggi: il Grottaglie inizia il campionato praticamente con la Juniores. Poi giunge un minimo di garanzia sul piano economico ed assieme a mister Pizzonia arrivano un po’ di calciatori esperti. Fra questi il nostro Francesco Faccini che, con una bella doppietta, sigla un insperato pareggio in casa della favorita Brindisi. Il prosieguo è noto: il Grottaglie è una delle belle sorprese di questa stagione con vittorie importanti su campi proibitivi ed una situazione di classifica serena.
Fra i calciatori maggiormente in mostra ci sono Facecchia, Bongermino ed appunto Francesco Faccini, titolare inamovibile e con tre reti all’attivo. Si, forse è davvero giunto il momento di tornare ad indossare la maglia con la V. Perché un brindisino con quella maglia addosso si trasforma.

PEREZ E CHIRICO : due brindisini stanno portando l’Ascoli in Serie B

PEREZ 89

Uno implacabile goleador (capocannoniere del girone) l’altro funambolo e fantasista e col vizio del gol anch’egli: parliamo di Leonardo Perez e di Cosimo –Mino- Chirico, entrambi calciatori brindisini. A voler essere pignoli Perez in realtà è di Mesagne ma cresciuto calcisticamente col Brindisi di cui ha vestito giovanissimo la maglia quando Silva guidava gli adriatici. Chirico -o, se preferite, Chiricò- è invece proprio brindisino brindisino: e forse questo a Lecce non gliel’hanno mai perdonato!

MINO CHIRICO
Entrambi han già conosciuto la Serie B ed è lì che ora vogliono portare l’Ascoli: mentre scrivo queste note è ancora “fresca” la vittoria, sonante e netta, nell’anticipo della 13^ Giornata: battendo 4-0 il Forlì il “picchio” allunga a +6 sulle inseguitrici (che, al momento, sono Pisa e Spal) e si gode la vetta in beata solitudine. I bianconeri hanno anche numeri importanti: migliore difesa del campionato, secondo miglior attacco ed un ruolino fuori casa da far paura.

Ventitré anni Chirico, più “vecchio” di due Perez: entrambi sono fra i migliori calciatori di questo inizio di stagione e stanno vivendo un periodo di forma notevole. E pazienza per i due turni di squalifica: appena scontati Mino Chirico è tornato in campo più forte di prima distribuendo assist e realizzando egli stesso il gol del tre a zero che ha chiuso ogni prospettiva di rimonta al Forlì. E’ la seconda rete per lui, ma sono anche di più se si aggiungono quelle di coppa. Ma va bene anche così: allo stato attuale Chirico è un titolare inamovibile del team bianconero.
E chi potrebbe scalzare dall’undici titolare bomber Perez? Col gol di stasera tocca quota sette ed ha già raggiunto, a metà novembre, il suo record personale di segnature: ne fece 7, in 24 presenze, col Pisa due stagioni fa. Chiaro che punti alla doppia cifra e legittimo che miri a “mettersi in mostra” e tornare in Serie B.

In Serie B vuol tornarci quanto prima anche Mino Chirico: la scorsa stagione –nata sotto una cattiva stella: un rigore fallito alla prima di campionato- con la maglia del Latina non è stata proprio positiva. Anzi, diciamo la verità: il campionato scorso, per mille motivi, è stato forse il peggiore della sua breve carriera. Carriera breve ma significativa: ha scalato le categorie a suon di gol e di giocate di talento ed ora, sebbene giovane, ha già una bella esperienza da mettere a frutto sul campo. Noi pensiamo che sia la stagione del definitivo lancio nel “calcio che conta”, e glielo auguriamo.
Idem per Perez: la doppietta “vittoria del campionato e capocannoniere” sarebbe davvero il top per lui. E mentre attendiamo di vedere qualche brindisino tornare ad indossare la maglia con la V “tifiamo” per loro, ragazzi brindisini che in qualche modo rappresentano la nostra città. Avanti così!

cosimo de matteis

Una bella foto, fuori dal campo, dei due calciatori brindisini. Chissà quando -e se!- torneremo a vedere un brindisino, con la maglia con la V,  esultare sotto la curva dopo un gol !
Una bella foto, fuori dal campo, dei due calciatori brindisini. Chissà quando -e se!- torneremo a vedere un brindisino, con la maglia con la V, esultare sotto la curva dopo un gol !

MANFREDONIA-BRINDISI : per questi calciatori non sarà una partita come le altre…

CAPITANO – Massimo Pollidori, barlettano, classe 1987 centrocampista col “vizio” del gol , ha indossato la maglia del Manfredonia per quasi due stagioni: a metà dello scorso campionato è giunto a Brindisi. Aveva già vestito la maglia con la V in Serie C nel 2010-2011. E’ uno degli uomini più in forma del Brindisi.
DE VITA
BRINDISINO DOC – Il diciannovenne Diego De Vita è cresciuto calcisticamente nei campi dell’Orsa Maggiore a Sant’elia -il suo quartiere- poi un “salto” nel Brescia e quindi l’approdo nell’antica Siponto dove è alla sua terza stagione. Non molte presenze per lui ma si è tolto la “soddisfazione” di segnare al Brindisi (lo scorso anno al “Miramare”). Quest’anno già due reti per lui.
ROMITO IVAN 80
BANDIERA – Centrocampista esperto, di qualità e quantità, ha svolto la sua carriera pressocchè interamente col Manfredonia. Capitano dei sipontini, centinaia di presenze in maglia albiceleste, ha lasciato il Manfredonia appena un paio di mesi fà per “sposare” il progetto Brindisi. Ma per i tifosi del Donia è e resta un mito intoccabile.
Trentatre anni appena compiuti Mario Terracciano è uno dei difensori più forti dell’intero girone. Puteolano di nascita ha iniziato la carriera con la squadra della sua città. Nel suo “palmares” diverse stagioni anche in Serie C, fra le quali due proprio col Manfredonia esattamente dieci anni fà. E’ pertanto uno degli ex della gara del Miramare.

STADIO MIRAMARE MANFREDONIA

MASSIMO VITALI, INDIMENTICATA BANDIERA DEL CALCIO BRINDISINO

Il 5 Gennaio del 2000, all'età di soli 37 anni, morì il calciatore del Brindisi Massimo Vitali. Brindisino purosangue Vitali ha giocato nel Brindisi negli anni 80 per 7 stagioni disputando 4 campionati di C2 vincendone uno nella stagione 1984-1985 e tre di C1, disputando 194 partite e segnando 42 goal con la maglia del Brindisi al fianco di gente del calibro di Tomba, Benarrivo e Campilongo. Un pensiero va alla sua famiglia e a lui una preghiera: certamente  guarda il suo Brindisi dal Cielo. Ciao Massimo
Il 5 Gennaio del 2000, all’età di soli 37 anni, morì il calciatore del Brindisi Massimo Vitali. Brindisino purosangue Vitali ha giocato nel Brindisi negli anni 80 per 7 stagioni disputando 4 campionati di C2 vincendone uno nella stagione 1984-1985 e tre di C1, disputando 194 partite e segnando 42 goal con la maglia del Brindisi al fianco di gente del calibro di Tomba, Benarrivo e Campilongo. Un pensiero va alla sua famiglia e a lui una preghiera: certamente guarda il suo Brindisi dal Cielo. Ciao Massimo

GIORGINO ALLA TRIESTINA!

il calciatore brindisino Davide Giorgino in posa presso la sede sociale della Triestina. Un approdo prestigioso per il forte centrocampista pugliese
il calciatore brindisino Davide Giorgino in posa presso la sede sociale della Triestina. Un approdo prestigioso per il forte centrocampista pugliese

Non è recentissima come notizia (ma neppure del 15-18!) ma andava data: Davide Giorgino è un calciatore della Triestina. SCB-SoloCalcioBrindisino segue con passione ed interesse i “nostri” calciatori (chi ci legge spesso lo sa bene). Ebbene, il brindisino doc (scusate l’espressione un poco abusata) si è “accasato” in un club davvero prestigioso, sebbene decaduto come molte realtà calcistiche nazionali.
Come si ricorderà si era ipotizzato l’accordo col Brindisi e così Giorgino avrebbe finalmente vestito la maglia con la V, ma poi non se n’è fatto nulla (eppure sarebbe stato bello…). Lieti che abbia trovato squadra e che sia stato accolto benissimo: Giorgino ha già esordito con la maglia alabardata ed è stato pure fra i migliori in campo.

Trieste –la grande e bella e storica Trieste– vive una fase di rilancio della società di calcio: è di queste ore la acquisizione del totale delle quote societarie da parte dell’imprenditore Marco Pontrelli.

L'imponente "muraglia" triestina al "Rocco" (qui in primo piano la Curva Furlan).
L’imponente “muraglia” triestina al “Rocco” (qui in primo piano la Curva Furlan).

E continua la rincorsa della Triestina (pardon: Unione Triestina 2012) ai primi posti: sabato ancora un anticipo, il derby triveneto col Belluno (certo non è Triestina-Verona ma, per ora, bisogna accontentarsi). E lui, Davide Giorgino, guiderà gli alabardati.
Auguroni!

cosimo de matteis

a proposito di calciatori brindisini

ANTONIO BENARRIVO con Coppa Uefa

 

BENARRIVO E GAGLIANO

BENARRIVO IN AZIONE

BENARRIVO Nazionale

BENARRIVO BRINDISI