Marcianise da favola. E Nicola Citro da sogno.

CITRO FESTEGGIATO DA TIFOSI E COMPAGNI
Nicola Citro, festeggiato da tifosi e compagni di squadra. E’ l’immagine emblematica della fortissima Progreditur Marcianis di mister Foglia Manzillo

Che il Marcianise non sia una meteora è abbastanza chiaro a tutti. Non è detto che vincerà il campionato ma, finora, i numeri la incoronano regina del Girone H della Serie D. La sconfitta di Taranto può starci  come anche quella, due mesi fa,  a Brindisi. Mica sono imbattibili i ragazzi di mister Foglia Manzillo.

Proprio al giovane tecnico campano occorre riconoscere i meriti di aver guidato per l’intero girone d’andata la compagine casertana –matricola, non dimentichiamolo!- ai vertici della classifica. E, come si diceva, i numeri sono sorprendenti: migliore attacco (35 reti), maggior numero di vittorie (ben 9), migliore differenza reti (+20!) solo per menzionare qualche cifra. Domenica i gialloverdi osserveranno il turno di riposo ma i 5 punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici la tengono al riparo da sorprese: il Marcianise (“Nise” per i suoi tifosi) è già campione d’inverno.

CAPOCANNONIERE - Primato in classifica per la Marcianise ed il suo bomber Nicola Citro è in vetta alla classifica marcatori con 11 reti. Oggi doppietta per lui.
CAPOCANNONIERE – Primato in classifica per la Marcianise ed il suo bomber Nicola Citro è in vetta alla classifica marcatori con 12 reti.

E come si può parlare del Marcianise senza fare riferimento al suo fantasista? No, non è possibile. Nicola Citro, 24 anni, salernitano, è il bomber della sua squadra e dell’intero girone: con i suoi 12 gol (alcuni anche di pregevole fattura) è l’indiscusso capocannoniere del girone. Ha surclassato tutti gli altri, anche quel Gambino che pareva destinato a far sfracelli (attualmente il calciatore del Brindisi è fermo a quota nove e non segna da quasi due mesi) e che invece Citro ha prima raggiunto e poi superato.

La qualità del calciatore non si discute, né si può parlare di un fuoco di paglia: Citro viene da almeno tre stagioni a questi livelli. E con queste cifre! Patron D’Anna se lo tiene ben stretto: intanto può portare il Marcianise in Serie C. E poi, se non sarà così, certamente sarà un pezzo pregiato che sicuramente non può restare in Quarta Serie.Ma molto piu in alto. Complimenti “Nise”, complimenti Nicola Citro.

cosimo de matteis

SERIE D GIRONE H – il commento di cosimo de matteis

logo d 13-14Quattro giornate di campionato e comincia a delinearsi la classifica del Girone H della Serie D sia nella parte alta che nei “bassifondi” della graduatoria. Partiamo proprio da qui, dalla lotta per non retrocedere che rischia d’aver sin da subito una “condannata”: altre due partite senza presentarsi e per il Nardò scatterà automaticamente l’ultimo posto e quindi la retrocessione in Eccellenza. Questo prevede il regolamento. Ed il Campionato non sarà falsato in quanto i punti ottenuti con il Nardò non verranno computati nella classifica.

Vediamo ora quello che succede ai vertici: “resiste” il primo posto del Marcianise –frutto dei tre successi di fila all’avvio- nonostante la sconfitta col Manfredonia (la prima dei sipontini, almeno sul campo) anche se appare difficile che i casertani  possano restare in vetta a lungo. In verità i numeri parlano chiaro e dicono che la matricola “terribile” guidata da mister Foglia Manzillo ha il maggior numero di vittorie (3), migliore attacco (dieci reti messe a segno), migliore media inglese (+1) ed, appunto, maggior numero di punti (9). Ma cominciano a “carburare” le big del torneo: la Turris, ad esempio, coglie tre punti preziosi  contro il forte Monopoli  e va a piazzarsi alle spalle della coppia che insegue il Marcianise ossia Taranto e Matera.

Proprio queste due squadre si direbbero le migliori indiziate a dominare il Campionato: entrambe ancora imbattute (il Matera ha persino la porta inviolata) le squadre di Maiuri e Cosco sono composte da calciatori di indubbia qualità e le rispettive società puntano decisamente a vincere il campionato.

Attenzione, però: imbattuto dopo quattro turni è anche il Brindisi. La squadra allenata dall’ottimo Salvatore Ciullo rappresenta il maggior punto interrogativo e di difficile collocazione: se uscirà imbattuto dalle prossime due sfide (Monopoli e Taranto) allora potrà dirsi a pieno titolo fra le squadre che possono puntare molto in alto. Continuiamo a ritenere che molto dipenderà dall’apporto di bomber Albano che il Presidente del Brindisi, Antonio Flora, ha fortemente voluto per rinforzare ulteriormente l’attacco.

Anche il Bisceglie è ancora abbastanza indecifrabile come potenziale e soprattutto arduo dire se la squadra allenata da Bitetto può puntare alla Serie C: ha già quattro gol al passivo, ha perduto già uno scontro diretto (col Monopoli) e ieri s’è fatta incredibilmente rimontare sul proprio campo dal Taranto.

Questi non sono giudizi inappellabili ma semplici letture che possono confermarsi piu o meno esatte. Anche il Grottaglie, ad esempio, secondo chi scrive queste modeste note, era stata definita una delle squadre piu deboli del Girone” eppure la squadra  di Alberto Bosco è ora al quinto posto ed ha infilato due nette vittorie esterne di fila. Certo, Domenica va sul campo della Gladiator (che è la quarta squadra ancora imbattuta) e sarà dura ma intanto si gode il momento felice e il primato di bomber Formuso fra i marcatori (5 reti, come Gambino del Brindisi).

Onesto rendimento per le due matricole foggiane: San severo e Manfredonia, per ora, galleggiano in acque tranquille.

In coda stentano Puteolana e Real Metapontino (ancora a secco di vittorie, le uniche due del girone) ed i napoletani han perso tre gare su quattro: e le dimissioni di mister Ambrosino –pare pronto Potenza a sostituirlo- non è detto che risolveranno la situazione.

Ecco, ci fermiamo qui, ribadendo che questo Girone appare davvero avvincente e che è tutto da seguire, giornata dopo giornata: ad esempio Domenica ci sono, fra le altre gare, due match imperdibili e cioè Monopoli-Brindisi e Taranto-Turris! Alla prossima.

cosimo de matteis