Giunge quasi al termine la settimana che intercorre fra la vittoria interna col Monopoli (sonante 4-0) ed il derby della Via Appia. Chi legge SCB-SoloCalcioBrindisino certamente già saprà del divieto di assistere alla gara dello Iacovone per i non residenti a Taranto (che, oltre a limitare la presenza di tifosi brindisini, va ad impedire l’acquisto di biglietti anche ai tanti supporter dell’hinterland ionico).
Ad ogni modo la gara occorre giocarla in campo ed è sul campo che mister Chiricallo ed i suoi ragazzi la stanno preparando. Oltre a Favia (ed i lungodegenti Nassi e Bove) il tecnico barese ha avuto a disposizione l’intero roster incluso Edourd Kamano. Proprio il possente centrocampista, classe ’94, letteralmente scalpita per portare il suo contributo alla causa del Brindisi e chissà che Chiricallo non gli sciolga le briglia, magari proprio dal primo minuto.
Noi, da bravi tifosi, ci aspettiamo una bella doppietta di Gambino ma oggettivamente la gara è veramente dura. E contrariamente a quel che si dice le partite –in particolare gli scontri diretti come è Taranto-Brindisi- cominciano a diventare decisive. E perdere a Taranto a sette gare del termine (e con 7 od 8 punti dalla vetta) significa realisticamente uno stop non lieve.
Sia chiaro: questo non per fasciarsi la testa prima né, men che meno, per fare pressione sui ragazzi. E’ solo una considerazione non distante dalla realtà.
Come pure è bene rivedere la convinzione (non esplicitata ma latente) che ora il Matera vincerà sempre: è una buona squadra, Cosco (lo abbiamo detto sempre) è un ottimo tecnico ma le partite bisogna vincerle sul campo. Il poker di Iannini e compagni non deve far troppa impressione: la gara col Brindisi è stata notevolmente facilitata dallo stesso team adriatico (per i motivi che ben sappiamo), il successo di Torre del Greco fu meritato ma abbastanza fortuito e il successo col San Severo vale quanto vale.
Vedremo il valore del Matera fin dalla prossima
gara interna con la Puteolana. Ed attenzione: quando le cose vanno bene -è noto- tutto è roseo ma aspettate un pari interno od una batosta ed allora valuteremo meglio. Per non dire del caratterino di certi elementi e dei tanti che stanno facendo la muffa in panchina che sicuramente non gradiscono.
Torniamo in casa nostra: il Brindisi ha il dovere di crederci e di andare a Taranto con fierezza e convinzione dei propri (notevoli) mezzi. Ma nessun dramma se le cose non andassero come tutti speriamo.
cosimo de matteis