La Delegazione Provinciale di Brindisi della FIGC-LND, presieduta dal dott. Fernando Distante, è sempre in attività: lavoro silenzioso ma sempre preciso ed efficace.
Oltre ai campionati “maggiori” –quello di suo peculiare pertinenza è la Terza Categoria- davvero tanta attenzione è rivolta all’ampio settore giovanile del territorio provinciale ed alle Scuole Calcio.
Proprio a queste ultime è stata dedicata un incontro, svolto presso lo Stadio Comunale di Mesagne. Di questo evento riportiamo un ampio resoconto realizzato da Giogo Pasimeni Addetto Stampa della Delegazione Provinciale Figc-Lnd:
E’ stato un grande successo l’incontro organizzato dalla Delegazione provinciale FIGC di Brindisi, nell’ambito delle programmate attività inerenti le Scuole Calcio. L’iniziativa, programmata a Mesagne dalla Polisportiva S.S. Annunziata, ha visto la partecipazione dei genitori dei bambini della stessa società organizzatrice, del CSI Santa Maria e della Gioventù Erchie. La S.S. Annunziata si è presentata con ben 52 atleti mesagnesi della fascia di età compresa tra i 5 e i 10 anni suddivisi in categorie “Piccoli Amici” e “Pulcini”sapientemente gestiti ed allenati dal Responsabile della Scuola Calcio Mr. Carlo Carvignesi.
A questo raduno erano presenti, come previsto dal programma, il responsabile del Settore Giovanile Scolastico regionale della FIGC di Bari, prof. Lufrano, il presidente provinciale della FIGC di Brindisi dott. Fernando Distante, il responsabile del Settore Giovanile e Scolastico provinciale della FIGC di Brindisi, il prof. Gianluca Amoruso.
Il delegato Distante ha ringraziato i genitori per la massiccia partecipazione, sottolineando l’importanza della fattiva collaborazione tra le famiglie degli atleti e le Società a cui appartengono. Anche il prof Lufrano, emozionato e sorpreso dalla grande platea senza precedenti, ha illustrato quello che dovrebbe essere il percorso di crescita di un bambino che frequenta una Scuola Calcio in età sensibile (fra i 5 e i 12 anni) e partecipante dalla categoria “Piccoli Amici” fino agli “Esordienti”. Il tecnico federale ha spiegato ai genitori e ai bambini che cosa dovrebbe essere il calcio in questa fascia di età, in cui deve prevalere innanzi tutto l’educazione motoria. “ I bambini – spiega Lufrano – devono imparare prima a saper camminare, poi a correre, poi a correre cercando di avere il dominio sul pallone. Non devono essere assillati dal risultato. Non c’e risultato, non c’è classifica, ma si gioca e ci si confronta per il semplice gusto di divertirsi. I genitori devono distaccarsi completamente dal proprio figlio una volta entrato nel terreno di gioco per allenarsi o per giocare una gara ufficiale, devono lasciar libero il proprio figlio di poter crescere autonomamente anche attraverso gli errori tecnici e i richiami dell’istruttore, e soprattutto verso il rispetto degli avversari sia per una vittoria ma soprattutto per la sconfitta”. Il prof. Lufrano, inoltre, ha fatto un panoramica su quello che dovrebbero contenere i programmi didattici nelle scuole calcio, sulla metodologia da applicare alla categoria piccoli amici, attraverso i giochi ludici e mini partitine, come previsto nei campionati pulcini; l’importanza è quella di far giocare i ragazzi confrontandosi con gruppi omogenei e soprattutto di pari età, senza titolari ne riserve, con la possibilità data a tutti di prendere parte alla gara ad almeno un tempo dei 3 previsti da regolamento.
“Altro aspetto da non sottovalutare in questa fascia di età – ha ricordato il prof. Lufrano – è l’ alimentazione: i genitori dovrebbero essere attenti a far seguire al proprio figlio un programma alimentare sano e corretto, attinente alla vita di uno sportivo promuovendo a fine gara quello che la FIGC definisce “terzo tempo”.
Ossia, al termine di un allenamento o gara ufficiale, tutti i bambini si fermano a consumare un pezzo di ciambella o un pezzo di focaccia preparato dalle proprie mamme in sostituzione della classica merendina industriale tanto inadeguata quanto dannosa all’organismo al termine di una seduta di allenamento”. Il delegato Fernando Distante ha concluso salutando i presenti, ringraziandoli per essere intervenuti, sottolineando l’interesse dei genitori e l’adeguata struttura dello Stadio di Mesagne, garantendo che si farà portavoce presso il Comitato regionale Puglia, per far svolgere nella prossima primavera la Festa Regionale a cui partecipano tutte le Scuole Calcio della Puglia.