Dino Furioso, Radio Dara e gli anni Ottanta

Il medico sociale del Brindisi, dottor Dino Furioso, in una singolare immagine.

Mi son capitate, una dopo l’altra, due foto di Dino Furioso. Non posso non pubblicarle: una –la più recente- esprime la sua giocosità ed il suo amore per lo sport (in particolare per il suo Brindisi). L’altra –quella più datata- esprime piu o meno i medesimi temi, uniti alla sua giovanile passione per il giornalismo e, in particolare, la radio.
La foto è del 1989 ed è relativa alla “mitica” stagione 88-89 che tutti ricordiamo con piacere. Altri tempi (sebbene siano passati in fondo soltanto poco più di vent’anni) e, come si vede bene, altri “mezzi”.
Senza scadere nella retorica dei ricordi (o, peggio, della nostalgia) non posso non ricordare che quei “mezzi” ben li ricordo: conobbi Dino a Radio Dara nel lontano 1987. Con lui c’erano Enrico Carriero e Carlo Amatori a comporre un terzetto(allora) indivisibile ed affiatato.

Riuscii, ragazzino, ad inserirmi in quel contesto e, in fondo, in quella che era la “redazione sportiva”. Sedicenne conducevo in studio il pomeriggio sportivo, armeggiando fra telefoni, piatti tenuti fermi col dito, mixer ed i fogli che quasi sempre Enrico preparava il giorno prima colle partite in programma.

Ogni tanto “bazzicava” in radio un giovane riccioluto e taciturno (era Gianmarco Di Napoli), poi quasi sempre con un impermeabile mi pare marroncino Renato Rubino. Ricordo pure quando venne Maner Quarta e Don Rocco lo sottopose ad un “provino”: ma credo che lui avesse già portato una cassetta con una radiocronaca registrata da lui fatta.

La foto mostra un giovanissimo dottor Furioso (con maglioncino rosso) nella tribuna stampa dello stadio comunale di Brindisi mentre effettua un collegamento radiofonico. Era la fine degli anni Ottanta.
La foto mostra un giovanissimo dottor Furioso (con maglia di colore rosso) nella tribuna stampa dello stadio comunale di Brindisi mentre effettua un collegamento radiofonico. Era la fine degli anni Ottanta.

Tornando alla foto: era il 1989 ed io, dopo un brevissimo transito a Ciccio Riccio (favorito dalla conoscenza di mio fratello con Sandro Toffi),  “approdai” a Radio Monte: lì Tony Bianco era fra i più attivi nel portar avanti quella che nel frattempo era divenuta “New Erre Emme”. Con lui iniziammo una piccola parte sportiva in quella radio: il compianto don Beniamino ci ottenne – a me ed a Giovanni Ricupero- l’accredito per le gare del Brindisi (all’epoca si faceva un telegramma alla Società, come molti ricorderanno). E così mi ritrovai in tribuna stampa -nonostante avessi il mio bravo abbonamento di curva-  a fare il “giornalista”. Seguiì il Brindisi per New Erre Emme, con Giovanni, pure in alcune trasferte. E poi facevamo pure un programma in studio. Ed intervistavamo settimanalmente Gigi Boccolini per un commento al campionato. Feci pure una intervista “a domicilio” al forte mediano Gigi Rocca, abitava allora nei pressi di piazza Anime. E rammento pure una intervista, a bordo campo, con Campilongo al termine di un Ischia-Brindisi.
Conservo ancora i fogli prestampati prodotti personalmente da Don Beniamino –uno dei primi a comprendere le potenzialità del computer- per appuntare i resoconti delle partite. Ecco. Mi son lasciato andare ai ricordi. Ma mi fermo subito qui. Scusate!